Ambienti confinati o sospetti di inquinamento, tema di grande rilevanza in materia di sicurezza sul lavoro, al centro del tavolo di confronto che si è svolto a Roma, al Ministero del Lavoro, alla presenza delle associazioni di settore, tra cui Assidal, rappresentata dal presidente Giuseppe Ciarcelluto e dal vicepresidente Marco Belfiglio.
Il tavolo si è focalizzato sulla necessità di normare in maniera più puntuale le attività legate agli spazi confinati. Tra i temi discussi, particolare attenzione è stata dedicata alla formazione specifica, all’addestramento delle squadre di soccorso interne e alla necessità di coinvolgere direttamente i committenti nella valutazione dei rischi.
Tra le proposte emerse, c’è la possibilità di introdurre premialità per le aziende virtuose, l’istituzione di ditte specializzate sia per le attività in spazi confinati sia per il recupero e l’obbligo di comunicazione preventiva agli organi di vigilanza. Particolare attenzione è stata posta anche alla qualità dei formatori e degli addestratori, ritenuti fondamentali per innalzare gli standard di sicurezza.
“Stiamo lavorando per garantire la massima tutela ai lavoratori impegnati in attività in spazi confinati o carenti di ossigeno – afferma a margine del tavolo il vicepresidente Belfiglio – Puntiamo a una maggiore qualificazione dei docenti e a un addestramento più puntuale, che coinvolga non solo i lavoratori ma anche le squadre di emergenza interna. Questi aspetti rappresentano una priorità per Assidal e tra i nostri progetti futuri c’è la realizzazione di una palestra mobile”.
“L’addestramento deve essere, infatti, pratico e contestualizzato – gli fa eco il presidente Ciarcelluto – È necessario svolgerlo sul posto di lavoro, a seguito di un adeguato sopralluogo, coinvolgendo direttamente il committente per individuare eventuali rischi potenzialmente occulti. Solo così si può garantire una gestione efficace delle operazioni in spazi confinati”.
Assidal, già firmataria della Carta di Bologna, ha ribadito il proprio impegno nel promuovere un approccio integrato alla sicurezza sul lavoro, contribuendo con proposte concrete e operative. Il Ministero ha accolto le proposte emerse durante i lavori.
“Solo con un coordinamento strutturato e una formazione mirata possiamo ridurre i rischi e migliorare la sicurezza nei luoghi di lavoro – concludono presidente e vicepresidente di Assidal – Questo è il nostro impegno per un cambiamento tangibile. Assidal continuerà a essere parte attiva in questo processo, offrendo la propria esperienza e competenza”.